COME IMMATRICOLARE UN VEICOLO
Prima di mettersi al volante di una nuova vettura è obbligatorio sbrigare alcune pratiche burocratiche relative all’immatricolazione del mezzo. Con questa procedura, una volta completata, si potrà ottenere l’autorizzazione a circolare liberamente su strada.
Tutti i veicoli nuovi di fabbrica, per legge devono essere immatricolati alla Motorizzazione Civile (che provvede all’assegnazione della targa) ed iscritti al Pubblico Registro Automobilistico (PRA), vera e propria anagrafe dei veicoli.
Quando si acquista un’auto nuova presso un concessionario è necessario procedere all’immatricolazione della vettura, ovvero all’assegnazione della targa e all’iscrizione presso il registro del PRA. Ovviamente, una volta ottenuto il numero di targa è possibile ritirare l’auto, previa stipula del contratto di assicurazione.
Chi non effettua l’immatricolazione della propria auto, va incontro a multe salate ed al sequestro del mezzo.
COSA SIGNIFICA IMMATRICOLARE UN VEICOLO
L’immatricolazione è la procedura che consente a un’automobile di abbandonare lo status di “pezzo di ferro” e di poter circolare. In pratica a un numero di telaio è abbinato un numero di targa e i dati del veicolo e del suo intestatario sono registrati nell’Anv, l’Archivio nazionale veicoli della Motorizzazione civile che, contestualmente, rilascia la carta di circolazione, il documento che consente al veicolo di essere messo su strada.
Contestualmente all’immatricolazione avviene la registrazione al Pra, il Pubblico registro automobilistico gestito dall’Aci, una sorta di catasto dell’auto che certifica la proprietà dell’auto. Nel momento in cui si acquista un’auto si dovrà obbligatoriamente procedere all’immatricolazione. Con questa procedura il veicolo viene registrato presso la Motorizzazione Civile. Soltanto al termine di questa duplice procedura si potrà entrare inpossesso della targa e del libretto di circolazione e si potrà finalmente guidare la propria auto su strada.
L’IMMATRICOLAZIONE DI UN VEICOLO
Prima di farsi prendere dal panico per la paura di sbagliare qualche passaggio di questa pratica è bene sapere che dell’immatricolazione auto se ne occupa sempre il venditore tramite un’agenzia di pratiche auto abilitata presso lo Sportello telematico dell’automobilista. L’agenzia presenta all’ufficio provinciale della Motorizzazione una richiesta di immatricolazione a allegando i documenti del soggetto a cui sarà intestata l’auto e della vettura. Se la documentazione è completa e corretta la Motorizzazione rilascia la carta di circolazione e una coppia di targhe.
Generalmente quando si acquista un’auto nuova presso un concessionario, tutte le pratiche amministrative necessarie per la regolarizzazione del veicolo vengono curate direttamente dal concessionario che, di solito, si rivolge a un’agenzia di pratiche auto.
In questo caso, colui che acquista il veicolo deve fornire al concessionario un proprio documento di identità, il codice fiscale e l’autocertificazione di residenza, in modo tale da consentire l’immatricolazione presso la Motorizzazione Civile. A questi documenti si aggiunge l’istanza del venditore o l’atto di vendita, necessari per l’iscrizione al PRA.
Dovrà inoltre compilare il modulo TT2120 (la dichiarazione sostitutiva di dichiarazione di residenza), che verrà fornito dal concessionario, qualora la residenza non risulti sul documento.
Sarà il concessionario, tramite l’agenzia, a produrre tutti gli altri documenti indispensabili per far partire l’iter di immatricolazione, consegnandoli allo STA (lo Sportello Automatico dell’Automobilista) insieme a:
- La dichiarazione di conformità del mezzo.
- Il modello NP2D o NP2D (quest’ultimo solo in presenza di un atto di vendita).
- La ricevuta di pagamento delle tasse dovute per il veicolo nuovo.
Tutte le pratiche di immatricolazione e di iscrizione di un’auto nuova devono essere effettuate tramite lo Sportello telematico dell’automobilista (Sta); tramite questo canale si effettuano tutte le pratiche di prima immatricolazione e di iscrizione grazie a collegamenti telematici con l’Aci e la Motorizzazione. Una volta che la domanda è stata inoltrata, lo Sportello ha conferma dell’assegnazione delle targhe di circolazione e procede alla stampa del libretto di circolazione oltre che del certificato di proprietà.
L’ISCRIZIONE DEL VEICOLO AL PUBBLICO REGISTRO AUTOMOBILISTICO
L’iscrizione al registro PRA, da effettuare o tramite lo Sportello o attraverso la presentazione presso lo stesso PRA dell’apposito modulo detto “nota di iscrizione” (modello NP-2b), è fondamentale in quanto con essa il proprietario dell’auto da pubblicità legale alle situazioni sia giuridiche che patrimoniali, secondo quanto stabilito dalla legge a tutela dei proprietari.
L’iscrizione al PRA è solitamente contestuale all’immatricolazione; tuttavia si ricorda che è possibile iscriversi al PRA anche entro 60 giorni dal rilascio della carta di circolazione. In questo caso, la legge prevede l’applicazione di sanzioni per tardività, sanzioni che possono arrivare sino al 30% dell’Imposta provinciale di trascrizione dovuta più gli interessi moratori. Nel caso in cui l’iscrizione al PRA non venga effettuata entro 90 giorni dall’immatricolazione, la Motorizzazione provvede al ritiro della carta di circolazione e delle targhe.
I COSTO E LE TEMPISTICHE DELL’IMMATRICOLAZIONE DELL’AUTO
Il costo dell’immatricolazione è compreso nel prezzo chiavi in mano del veicolo e generalmente non è esplicitato nel contratto oppure è impropriamente “annegato” nella voce “messa su strada”, che però quasi sempre comprende anche l’insieme delle operazioni (deceratura, carica della batteria, verifica livelli, reset centraline eccetera) necessarie a mettere l’auto in grado di circolare in sicurezza e il cui costo, evidentemente, varia da concessionario a concessionario.
I costi per immatricolare un veicolo sono stabiliti per Legge ma non sono sempre uguali, in quanto variano a seconda delle province di appartenenza e della tipologia di veicolo acquistato.
Chi deve immatricolare un’auto è tenuto a pagare:
- 27,00 € di emolumenti ACI.
- 32,00 € di imposta di bollo per l’iscrizione al PRA.
- 10,20 € di diritti al Dipartimento dei Trasporti Terresti.
- 32,00 € di imposta di bollo per il rilascio della carta di circolazione.
A queste spese, uguali per tutti, vanno aggiunte quelle dell’imposta provinciale di trascrizione, che varia a seconda del tipo di veicolo e della provincia di residenza, e quelle del costo delle targhe, anch’essa variabile a seconda della provincia di appartenenza.
In linea di massima possiamo affermare che, prendendo in considerazione un’utilitaria con un una potenza motore inferiore ai 53 Kw, il costo complessivo da sostenere per l’immatricolazione oscillerà fra i 300 ed i 350 €, a seconda della provincia di appartenenza. Per immatricolare un’auto, se non ci sono intoppi, generalmente bastano 3 giorni lavorativi.
A partire dal 1° giugno 2020 tutte le pratiche di immatricolazione devono essere effettuate obbligatoriamente per via telematica.
Si dovrà quindi ricorrere ai servizi dello sportello telematico dell’automobilista dove, oltre a effettuare l’immatricolazione, è possibile ottenere la targa, la carta di circolazione e il certificato di proprietà digitale senza bisogno di recarsi fisicamente nei diversi uffici sparsi sul territorio.
L’IMPOSTA PROVINCIALE DI TRASCRIZIONE
A questi costi meramente amministrativi bisogna aggiungere (ma questa voce è sempre esplicitata nel contratto e anche in fase di preventivo), l’imposta provinciale di trascrizione (Ipt) che l’Aci incassa per conto delle province e che ogni amministrazione provinciale può aumentare fino al 30% rispetto all’importo base fissato per legge: che è di 150,81 euro per le auto di potenza fino a 53 kW e di 3,5119 euro/kW per quelle di potenza superiore.
È OBBLIGATORIO IMMATRICOLARE L’AUTO
Sì. Senza se e senza ma. Chi non ottempera a quello che a tutti gli effetti è un obbligo previsto dalla legge rischia sanzioni che vanno da un minimo € 422,00 di multa fino al sequestro del veicolo nei casi più gravi. Peraltro, se si eccede il limite fissato in 60 giorni per il registro dell’auto al P.R.A. si andrà incontro a un’ammenda pari al 30% dell’imposta provinciale di trascrizione più tutti gli interessi maturati.
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