Questo International Harvester Travelall del 1959 è un ottimo esempio di uno dei primi veicoli utilitari sportivi a quattro ruote motrici al mondo, un tipo di veicolo che sarebbe esploso in popolarità nei decenni successivi.
Quando la Norton, nel 1967, è costretta a rinnovare la sua gamma per stare al passo con la concorrenza, la grande casa britannica, che già conosce le prime difficoltà finanziarie, è obbligata a rimettere nel cassetto i progetti di nuovi motori e a utilizzare la base esistente dell’Atlas 750 cc. bicilindrico.
L’industria giapponese ha una particolarità ammirevole: sa costantemente rimettersi in discussione. Per questo nel 1974 viene messo in commercio il primo modello di una nuova generazion
La suv Lexus NX 300h F Sport è un ibrido, come indica la “h” della 300. L’assale anteriore con 143 CV e l’assale posteriore con 67 CV. Tuttavia, tutte le potenze e le coppie, se combinate, non vengono sommate al loro massimo e ciò che è disponibile per la propulsione risulta in 195 CV e 21 m·kgf. Questo le permette di compiere da 0 a 100 km/h
nata agli inizi del novecento, la indian motorcycle ha vissuto alterne vicende dopo la seconda guerra mondiale; dal 2011 appartiene alle polaris industries.
Sono state prodotte solo due unità dell’auto da corsa ŠKODA 1100 OHC Coupé del 1959 e nessuna delle due è sopravvissuta nella loro completa condizione originale. Ma ora l’auto è di nuovo su
Finalmente l’attesa è finita, è arrivato il momento di scoprire Jeep Avenger: sabato e domenica Porte Aperte in tutte le concessionarie del brand in Italia. Da Sabato 25 e domenica 26 marzo sarà possibile...
In seguito la produzione assunse carattere industriale con la realizzazione di modelli diversificati venduti su scala nazionale e internazionale, il marchio bolognese sbarcò anche in America e in Asia. Inizialmente utilizzava propulsori forniti dalla Franco Morini, ma nel corso degli anni sessanta entrarono in produzione, in un nuovo reparto della fabbrica, motori interamente prodotti e assemblati in proprio.
Nella seconda metà degli anni cinquanta la casa torinese avviò lo studio di una nuova vettura di grandi dimensioni che potesse prendere il posto delle FIAT 1400 e 1900, sul mercato dal lontano
Il fondatore Mario Malanca inizia la sua avventura imprenditoriale nel mondo della meccanica producendo nella sua officina di Bologna parti meccaniche e mozzi per ruote di motociclette, in seguito l’Officina Malanca si specializza anche nell’assemblaggio di motocicli debuttando nel 1956 con il primo modello.
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